Sabato 11 gennaio alle ore 18 è stata inaugurata presso l’Ala Polifunzionale di
Cavallermaggiore, in piazza Vittorio Emanuele, la mostra fotografica Infanzia rubata
dedicata al lavoro minorile negli Stati Uniti nei primi decenni del Novecento. Si tratta di
una mostra di grandissimo pre stigio con fotografie di Lewis Hine, un grande maestro
della fotografia del Novecento.
La mostra, allestita dall’Associazione CQuadro di Cavallermaggiore, è curata dalla
Fondazione Alberto Colonnetti di Torino ed è stata realizzata con l’alto patronato del
Presidente della Repubblica. Si tratta di un lavoro di eccezionale importanza su una
tematica scottante come lo sfruttamento del lavoro minorile, purtroppo, in alcuni casi
ancora attuale.
La mostra sarà visitabile fino al 2 febbraio con i seguenti orari: sabato dalle 15 alle 19 e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19
Prenotazioni per le scuole
La mostra sarà aperta fino a domenica 2 febbraio 2014. Per quanto concerne le visite
scolastiche gli organizzatori assicureranno un’apertura settimanale dal lunedì al
venerdì a questo orario: mattino: ore 9-13 / pomeriggio: ore 15-18.
E’ necessario prenotarsi inviando una email al seguente indirizzo: valerio@liberlab.it specificando la scuola, la classe e il numero degli studenti previsti. Si tenga conto che la visita guidata ha la durata di un’ora e il numero massimo di partecipanti per ogni visita è di 3 classi (60-70 studenti). Si invitano quindi i docenti a inviare il prima possibile le richieste di prenotazione per evitare sovrapposizioni con altre scuole. La partecipazione è gratuita. Chi vorrà potrà acquistare il catalogo e un video della mostra. Confidiamo in un’ampia partecipazione da parte delle scuole e ribadiamo ancora che si tratta di una straordinaria occasione, un momento di cultura che unisce l’arte fotografica alla documentazione storica e sociale.
La mostra
La Mostra Infanzia rubata è dedicata alle fotografie di Lewis Wickes Hine (1874-1940) sul lavoro minorile in America nei primi decenni del Novecento. Hine, lavorando per il National Child Labor Committee, ha realizzato a partire dal 1907 migliaia di fotografie sul lavoro minorile negli Stati Uniti d’America, sensibilizzando in questo modo l’opinione pubblica del suo Paese. Le fotografie documentano il lavoro dei minori nelle campagne, nelle industrie (mineraria, tessile, alimentare), nelle strade e a domicilio. Le immagini, di eccezionale qualità documentaria ed estetica, sono il frutto di un’accurata selezione del materiale (oltre 5000 fotografie) messo a disposizione dalla Library of Congress, Washington D.C. La Mostra si propone di far conoscere da un lato uno dei più grandi artisti della fotografia del secolo scorso e, dall’altro, di riportare al centro dell’attenzione il tema del lavoro, evidenziando alcuni aspetti anche drammatici che lo hanno caratterizzato nel corso della sua storia. In un contesto come quello attuale, per molti aspetti forse più problematico rispetto a cento anni fa, si intende avvicinare il pubblico e soprattutto i giovani studenti alla riflessione su questa realtà, fondamentale per il futuro delle nuove generazioni e per la società in cui viviamo.