Sabato 22 febbraio 2014, presso la Castiglia di Saluzzo, alle ore 11, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei due musei dedicati alla Memoria Carceraria e alla Civiltà Cavalleresca. La giornata è proseguita con la visita guidata ai due musei, accompagnati dai curatori: il prof Rinaldo Comba e il dott. Massimiliano Caldera per il Museo della Civiltà Cavalleresca e il prof. Claudio Sarzotti per il Museo della memoria carceraria.
Info su visite e apertura musei: IAT SALUZZO
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La Castiglia
Per 4 secoli fu la residenza de Marchesi di Saluzzo, che giunsero a contendere ai Savoia il dominio del Piemonte. Edificato tra il 1270 e il 1286, il castello fu nei secoli ampliato, dotato di 4 torri, bastioni, ponte levatoio e fossato e trasformato in dimora signorile da Tommaso III (fine 1300) e Ludovico II (fine 1400) in occasione dei rispettivi matrimoni con raffinate nobili francesi. Ridotto in rovina, fu ricostruito a casa penale (1825) e tale rimase fino al 1992; quando iniziarono progetti di recupero e restauro per ospitarvi musei ed eventi culturali, oltre all’archivio storico comunale. Il suggestivo percorso di visita si snoda dai sotterranei ai sottotetti e include il percorso di ronda sui resti delle antiche mura, eccezionale punto panoramico sulla catena del Monviso e sulla pianura fino alle Langhe e a Torino; dalla primavera 2014 includerà i nuovi allestimenti multimediali dei musei della “Civiltà cavalleresca” (ultimo piano manica ottocentesca) e della “Memoria carceraria” (sotterranei).